Dott. Sorrentino, due domande per lei:
1. Cosa l’ha convinta a partecipare come relatore al Congresso “Le mille sfumature dell’ansia e dello stress”?
«Ritengo utile creare delle condizioni culturali dove ci sia la possibilità di confronto e soprattutto di integrazione perchè l’aspetto da tenere sempre in considerazione è la biologia della Persona che va declinata in tutte le sue sfaccettature ed espressioni ».
2. Quali sono dal suo punto di vista le principali ripercussioni dello stress sul nostro organismo?
«Di per sè lo stress non sempre ha un significato negativo, in quanto la reazione del nostro organismo a determinate sollecitazioni è ampiamente variabile e soggettiva. In linea di massima possiamo riconoscere uno stress “buono” quando si conclude dopo un breve periodo con una reazione di adattamento positivo che ci fa acquisire un equilibrio diverso e per certi aspetti migliore. Quando invece lo stress è prolungato e quindi cronico può diventare “cattivo” in quanto può alterare in modo tangibile la fisiologia di organi ed apparati. Tutti, nessuno escluso. Ed è da questa variazione persistente che può nascere, sull’organo bersaglio, una malattia piuttosto che un’altra».
Ringraziamo come sempre Sorrentino per la sua preziosa collaborazione e attendiamo di ascoltarlo il 21 a Bologna al Congresso “Le mille sfumature dell’ansia e dello stress” del quale troverete ogni dettaglio sul nostro sito.
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