1. Prof. Stanghellini cosa l’ha convinta a partecipare a questo Congresso divulgativo?
La riunione è basata su una impostazione moderna anzi post-moderna. Dopo un periodo in cui c’è stato un fiorire di specialità mediche focalizzate sulle patologie di un organo o di un apparato, oggi cresce la consapevolezza della necessità di curare la persona nel suo complesso e quindi l’esigenza di multidisciplinarietà e questa riunione ne è un buon esempio.
2. Dal suo punto di vista quali sono i risvolti “nella pancia” dello stress?
L’apparato digerente è un bersaglio previlegiato degli stimoli stressanti. Studi sperimentali di alcuni anni fa dimostrano che lo stomaco reagisce ancora prima del cuore allo stress ed è esperienza comune che acidità, nausea, dolore addominale, modificazioni dell’alvo sono esperienze comuni a tutti coloro che vivono esperienze stressanti. Mi preme però sottolineare che i rapporti tra cervello e apparato digerente non sono unidirezionali. Se è vero che stress nervosi inducono importanti modificazioni delle funzioni digestive, numerosi recenti studi scientifici dimostrano che l’intestino con il microbiota ed i suoi metaboliti in esso contenuto esercitano importantissimi effetti sul sistema nervoso centrale e possono essere causa e non conseguenza di ansia e depressione.
Prof. Vincenzo Stanghellini
Università degli Studi di Bologna
Dipartimento di Malattie dell’Apparato Digerente
Policlinico S. Orsola-Malpighi
Via Massarenti 9 – I-40138 – Bologna – Italy
Pad. 5, piano 1
Phone: +39-051.2144101
Fax: +39-051.392486
E-mail: v.stanghellini@unibo.it
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