Domanda:
Dal panico si puo’ guarire radicalmente ed essere certi che non ci verranno piů nuovi attacchi di panico?
Risposta:
Il Distrurbo da Attacchi di Panico (DAP) è , come le evidenze scientifiche dimostrano in modo inequivocabile, una malattia nella quale una predisposizione presumibilmente genetica si intreccia a situazioni ambientali di vario tipo definiti come fattori favorenti e/o scatenanti. Una corretta diagnosi è, come per tutte le malattie, fondamentale. Una volta certi della diagnosi la strategia più corretta è una terapia farmacologica mirata e personalizzata, l’unica in grado di ridurre progressivamente il numero e l’intensità degli attacchi di panico fino a liberare chi ne soffre dal “mostro”. La terapia farmacologica va proseguita per un periodo più o meno lungo, che non può essere stabilito a priori. Ai farmaci deve essere associato un miglioramento della qualità della vita; l’attività fisica costante e l’impegno nel mantenere quanto più possibile i livelli di stress entro certi limiti, dal momento che lo stress è sicuramente un fattore favorente. In questo modo è possibile, nella maggior parte dei casi, riprendere a vivere normalmente senza attacchi di panico, senza più condotte di evitamento, senza più rinunce sofferte, anche quando la terapia farmacologica viene sospesa. In questo senso si può parlare di guarigione, come appunto ritorno alla normalità. Questo però non esclude la possibiltà, stiamo sempre parlando di una malattia, che in momenti successivi, anche a distanza di anni, gli attacchi di panico o anche un singolo attacco possano manifestarsi in occasione di eventi o situazioni emotivamente rilevanti. Ecco perchè è importante la prevenzione, intesa come capacità di mantenere uno stile di vita corretto, attenti a quei “campanelli di allarme” che devono essere sempre riportati allo specialista curante in modo da intervenire quanto più precocemente possibile.