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Potere terapeutico dell'Arte

Potere terapeutico dell'Arte

Interviste-e-articoli - 08 gennaio 2016 - 0 comments - BY
Abbiamo avuto il piacere di una breve chiacchierata con il noto critico d'Arte Vittorio Sgarbi. Raggiunto al telefono ha risposto ad alcune brevi domande, per le quali lo ringraziamo molto. 


1) La passione per l'Arte può essere uno stimolo per chi soffre di ansia, panico e depressione, per cercare di uscire dalla gabbia in cui ci si trova e provare un nuovo interesse in qualcosa. Che ne pensa? 

Sono assolutamente d'accordo. Il "bello", le Arti, e la Cultura sono stimoli straordinari che possono avere ripercussioni positive in chi le guarda,osserva e ascolta. Il benessere mentale che suscitano le opere d'Arte può essere propedeutico alle terapie mediche  e a volte i benefici delle terapie sono amplificati e accelerati proprio dal supporto di stimoli e sollecitazioni esterni. L'Arte, nella sua accezione più ampia è uno di questi. Poi se mi permettete una battuta, il potere terapeutico dell'Arte è straordinario, soprattutto per gli imbecilli!.

2) La passione per l'Arte è una dote innata o la si può insegnare?

Sicuramente si può insegnare. Dipende dalla capacità e dall'entusiasmo di chi insegna, oltre, naturalmente alle competenze in materia. Facendo un paragone sportivo, si può insegnare ad apprezzare l'arte come insegnare a giocare a tennis e allo stesso modo, una volta imparato non lo si dimentica più.

3) Che consiglio darebbe a chi si vuole avvicinare all'Arte ma non sa da dove partire?

L'Italia è un Paese straordinariamente ricco di testimonianze artistiche e culturali. Trenta chilometri. Basta muoversi all'interno dii questa distanza, ovunque uno si trovi, per iniziare a capire l'Arte che ci circonda: chiese, musei, palazzi antichi, gallerie civiche e luoghi che sono veri e propri musei a cielo aperto.

4) I recenti atti di terrorismo, che hanno colpito anche simboli della nostra storia e della nostra civiltà, ci fanno riflettere sulla sicurezza dei luoghi d'Arte, di cui il nostro Paese è pieno. Considera sicuri i nostri luoghi di cultura? 

Nessun luogo è completamente sicuro, tantomeno i luoghi dell'Arte che in Italia sono tantissimi ed è difficile presidiarli tutti. Basti pensare al recente furto di quadri di inestimabile valore di Mantegna, Tintoretto e Rubens dal Museo Civico di Castelvecchio ( VR) per rendersi conto del rischio altissimo a cui sono sottoposte le nostre opere d'Arte. Oltre al terrorismo, poi, ci sono da considerare anche i gesti isolati di persone squilibrate, che per pochi istanti di celebrità danneggiano, a volte anche irreparabilmente, opere di straordinario valore, che sono parte integrante della nostra storia e della nostra civiltà.

Un grazie particolare al Prof. Sgarbi e a Simone Ricci che ha curato l'intervista.

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